Autorizzazione paesaggistica

L’autorizzazione paesaggistica è regolamentata dall’art. 146 del D.Lgs. 42/2004 dove si sancisce che i proprietari, possessori o detentori a qualsiasi titolo di immobili o aree di interesse paesaggistico, tutelati dalla legge, non possono distruggerli né introdurre modificazioni che rechino pregiudizio ai valori paesaggistici oggetto della protezione (art. 146, c. 1).

Dunque nel caso di interventi in aree soggette a tutela paesaggistica sussiste l’obbligo di sottoporre al Comune, in qualità di ente competente delegato dalla regione, i progetti delle opere da eseguire affinché ne sia accertata la compatibilità paesaggistica e sia rilasciata l’autorizzazione. L’interlocutore del soggetto proponente in materia di paesaggio è pertanto il comune, a cui fa capo il rilascio dell’autorizzazione paesaggistica.

I soggetti di cui al comma 1 hanno l’obbligo di presentare alle amministrazioni competenti il progetto degli interventi che intendano intraprendere, corredato della prescritta documentazione, ed astenersi dall’avviare i lavori fino a quando non ne abbiano ottenuta l’autorizzazione (art. 146, c. 2).

L’autorizzazione paesaggistica costituisce atto autonomo e presupposto rispetto al permesso di costruire o agli altri titoli legittimanti l’intervento urbanistico-edilizio. Fuori dai casi di cui all’articolo 167, commi 4 e 5, l’autorizzazione non può essere rilasciata in sanatoria successivamente alla realizzazione, anche parziale, degli interventi. L’autorizzazione è efficace per un periodo di cinque anni, scaduto il quale l’esecuzione dei lavori deve essere sottoposta a nuova autorizzazione (art. 146, c. 4 così come modificato DL 70/2011).

L’invio di istanze/comunicazioni all’Ufficio Edilizia Privata tramite la Posta Elettronica Certificata può avvenire mediante invio alla casella PEC del Comune di Vezzano sul Crostolo vezzanosulcrostolo@cert.provincia.re.it solo se munite di firma digitale di tutti i sottoscrittori (richiedente, progettista, impresa…).
L’invio può anche essere effettuato da un delegato cui i diretti interessati abbiano conferito la procura speciale. In caso contrario l’istanza/comunicazione sarà respinta.

PROCURA SPECIALE