Referendum 12 giugno 2022

Per cosa si vota

Con decreti del Presidente della Repubblica del 06/04/2022, pubblicati nella Gazzetta Ufficiale del 07/04/2022, è stata fissata al 12 giugno 2022 la data dei referendum abrogativi in materia di giustizia:

  1. Incandidabilità dopo la condanna – il referendum chiede di abrogare la parte della Legge Severino che prevede l’incandidabilità, l’ineleggibilità e la decadenza automatica per parlamentari, membri del governo, consiglieri regionali, sindaci e amministratori locali nel caso di condanna per reati gravi
  2. Separazione delle carriere – questo quesito del referendum chiede lo stop delle cosiddette “porte girevoli”, impedendo al magistrato durante la sua carriera la possibilità di passare dal ruolo di giudice (che appunto giudica in un procedimento) a quello di pubblico ministero (coordina le indagini e sostiene la parte accusatoria) e viceversa
  3. Riforma Consiglio Superiore della Magistratura – si chiede che non ci sia più l’obbligo di un magistrato di raccogliere da 25 a 50 firme per presentare la propria candidatura al Consiglio Superiore della Magistratura
  4. Custodia cautelare durante le indagini – si chiede di togliere la “reiterazione del reato” dai motivi per cui i giudici possono disporre la custodia cautelare in carcere o i domiciliari per una persona durante le indagini e quindi prima del processo
  5. Valutazione degli avvocati sui magistrati – il quesito chiede che gli avvocati, parte di Consigli giudiziari, possano votare in merito alla valutazione dell’operato dei magistrati e della loro professionalità

Le operazioni di voto inizieranno domenica 12 giugno alle ore 7 e termineranno alle ore 23.

(A) Termini e modalità di esercizio dell’opzione degli elettori residenti all’estero per il voto in Italia

Gli elettori residenti all’estero e iscritti all’AIRE  possono scegliere di votare in Italia presso il proprio comune di iscrizione AIRE, comunicando per iscritto la propria scelta (OPZIONE) al Consolato Generale entro il decimo giorno successivo alla indizione delle votazioni, ovvero il 17/04/2022.

Gli elettori che scelgono di votare in Italia in occasione della prossima consultazione referendaria, riceveranno dai rispettivi Comuni italiani la cartolina-avviso per votare presso i seggi elettorali in Italia.

La scelta (opzione) di votare in Italia vale solo per la prossima consultazione referendaria; per tale comunicazione si può utilizzare l’apposito Modulo di domanda allegato.
La richiesta può anche essere scritta su carta semplice e – per essere valida – deve contenere nome, cognome, data, luogo di nascita, luogo di residenza e firma autografa dell’elettore. In entrambi i casi la richiesta di opzione sarà considerata valida solo se accompagnata da copia di un documento di identità in cui sia riportata la firma del richiedente.

Tali elettori, qualora iscritti nelle liste elettorali del Comune di Vezzano sul Crostolo, dovranno far pervenire all’Ufficio Elettorale del Comune di Vezzano sul Crostolo l’opzione di voto per corrispondenza redatta  utilizzando il MODELLO (opzione temporanei all’estero) compilato in ogni sua parte e corredato dalla copia del documento d’identità valido entro mercoledì 11 maggio 2022.

La dichiarazione deve essere inviata all’Ufficio Elettorale del Comune di Vezzano sul Crostolo con una delle seguenti modalità:

(C) Voto domiciliare

Sono ammessi al voto domiciliare gli elettori:

  1. affetti da gravissime infermità tali che l’allontanamento dall’abitazione in cui dimorano risulti impossibile anche con l’ausilio dei servizi di trasporto pubblico appositamente organizzati;
  2. affetti da gravi infermità che si trovino in condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali, tali da impedirne l’allontanamento dall’abitazione in cui dimorano.

Per avvalersi del diritto di voto a domicilio, tra il 3 maggio e il 23 maggio 2022, gli elettori interessati devono far pervenire al Sindaco del Comune di iscrizione nelle liste elettorali una dichiarazione attestante la propria volontà di esprimere il voto presso l’abitazione in cui dimorano.

Alla dichiarazione deve essere allegata idonea certificazione sanitaria rilasciata da un funzionario medico designato dagli organi dell’azienda sanitaria locale.