Vezzano, paese capoluogo, è sede della residenza municipale e si sviluppa ai margini della strada statale n. 63 in direzione “Il Cerreto”. Conosciuto in provincia per la presenza del parco pubblico “Pineta”, futura sede di un Centro di educazione ambientale che si caratterizzerà per il recupero di animali feriti, e per attività estrattiva in località Monte Gesso, presenta anche altri elementi meritevoli di essere conosciuti.
Innanzi tutto la chiesa dedicata a San Martino, restaurata nel 1990, ove oltre ad alcuni dipinti di discreta fattura, sono conservati sei paliotti in scagliola databili tra il XVII ed il XVIII sec. La chiesa si presenta con un’elegante facciata a capanna ed un interno ad unica navata con volta a botte e capitelli riccamente decorati che abbelliscono i sei altari laterali.
Durante i lavori di restauro è stata riportata alla sua originaria consistenza una porta esistente almeno fin dal 1515 sormontata da una pregevole lunetta nella quale sono scolpiti i simboli della famiglia Da Canossa.
Chi avesse voglia di fare una bella escursione a piedi con direzione Canossa potrebbe farlo passando per Sedrio e Pecorile, avendo così la possibilità di ammirare pregevoli case a torre (Sedrio e Pecorile) nonché un palazzo signorile, sempre a Sedrio, caratterizzato da due massicce torri angolari. A lato del palazzo un fabbricato colonico con loggiato ad archi a tutto sesto.
Monte del Gesso: localizzato sulla sponda sinistra del torrente Crostolo, presenta particolarità botaniche e rocciose che lo rendono un luogo ideale per escursioni e visite di scuole e non solo.
Sagra della Madonna della Neve, organizzata dalla Parrocchia, si tiene la prima domenica di agosto. Mostre, stand gastronomici, spettacoli le attrattive principali.
Rassegna teatrale: da ottobre a marzo il Circolo Mazzolari offre a tanti appassionati una vera e propria stagione teatrale dove si esibiscono compagnie che ormai hanno conquistato una certa fama a livello provinciale.
Sedrio e dintorni
Località di origine romana del tardo periodo repubblicano. Fu legata a Vezzano dal medioevo all’unità d’Italia. Da fonti archivistiche è nominata nel 1447 e alla fine del 1700 è una villa del feudo Cassoli. Dal nucleo centrale del borgo emerge una pregevole torre a tre livelli con cordolo di sottotetto in laterizio disposto a dente di sega. A breve distanza dal nucleo principale emerge una struttura del secolo XVII di impronta signorile caratterizzata da due torri e da un singolare impianto murale antistante. A est del torrente Campola fa bella mostra di se un pregevole edificio signorile cinquecentesco con una loggia tamponata, articolata ad una torre a tre livelli.