Cinque incontri per stimolare le comunità sulla transizione ecologica

Sono in partenza da giugno una serie di eventi per stimolare la partecipazione attiva della cittadinanza e favorire l’emergere nella comunità di pratiche dedicate alla transizione ecologica e alla sostenibilità locale.

Nel territorio dell’Unione Colline Matildiche, il cambiamento prende forma attraverso azioni concrete: gruppi di acquisto solidale, comunità energetiche e reti di produzione locale sostenibile. Un tessuto vivo di esperienze che si arricchisce grazie al progetto “Comunità di pratica per la realizzazione di prototipi per la transizione energetica”, finanziato dal Bando Azioni di Sistema FESR 2021–2027, un fondo dell’Unione europea, dello Stato e della Regione Emilia Romagna.

Il progetto, coordinato dall’ Informagiovani Unione Colline Matildiche in collaborazione con “Ecosapiens: educhiamo per natura”, mira a informare e sensibilizzare la comunità sui temi della transizione ecologica; rafforzare le competenze tecniche del personale degli Enti Locali e generare reti locali di cittadini esperti e attivi nella sostenibilità, in grado di riprodurre buone prassi di eco sostenibilità.

Gli appuntamenti, aperti a tutte le età, saranno cinque, tutti con inizio alle ore 20.45.

Si partirà martedì 3 giugno, al cinema eden di via Teneggi 1 a Puianello, con il dialogo tra cinema e crisi climatica dal titolo “Cineamambiente”.
Giovedì 12 giugno, nella sede degli amici del Cea di via Chierici 2 a Borzano toccherà a “Una spesa differente” con la presentazione di gruppi di acquisto, Food Coop e reti alimentari contadine.
Lunedì 16 giugno spazio a “Giovani contadini locali tornano alla terra e si raccontano” al Circolo albinetano di via Caduti delle Libertà 12 ad Albinea.
Venerdì 20 giugno si parlerà di Cres (comunità energetiche rinnovabili e solidali) come strumento di democrazia nella sala del Consiglio comunale di Quattro castella in piazza Dante 1.
In settembre ci si sposterà a Vezzano sul Crostolo con un evento finale condiviso con tutta la comunità.

Il progetto nel suo complesso mira a restituire, raccontare e valorizzare i percorsi attivati, costruendo insieme una “memoria comunitaria” e reti più vaste di consultazione e apprendimento informale attraverso due linee di azione.

La prima linea di azione punta a stimolare l’aggregazione di gruppi locali per realizzare prototipi legati all’abitare, al muoversi, al produrre e condividere beni e servizi. Attraverso incontri con testimoni e artigiani locali, si promuove lo sviluppo di vere e proprie comunità di pratica, dove si produce e si scambia conoscenza utile e concreta.

La seconda linea di intervento, rivolta agli operatori degli enti pubblici, prevede momenti formativi con esperti esterni per rafforzare le competenze tecniche e favorire il ruolo proattivo degli enti nella consulenza alla cittadinanza.

Il progetto ha l’ambizione di lasciare un’eredità stabile nei territori coinvolti: reti di cittadini consapevoli e attrezzati, capaci di contribuire al cambiamento ecologico nelle proprie comunità.

Per informazioni e iscrizioni agli appuntamenti pubblici in calendario contattare il numero 328.8896333.

Un ringraziamento speciale nella realizzazione delle attività a: GAS Giarello, Amici del CEA, produttori del territorio, I care, Effetto Energia, Circolo Albinetano e AlbineAlive