Centinaia di persone a Vezzano per la Festa dell’asparago selvatico

Centinaia di visitatori hanno fatto tappa domenica a Vezzano per partecipare alla Festa dell’asparago selvatico, che tornava ad animare il paese dopo due anni di assenza causa Covid.

Le tante bancarelle con oggetti di artigianato e prodotti tipici sono state prese d’assalto fin dal mattino. Stessa cosa per i ristoranti del territorio e i punti ristoro della festa, che hanno servito piatti deliziosi a base di asparago.

Per celebrare il grande ritorno della festa l’amministrazione ha realizzato un programma ricchissimo di iniziative, che sono state apprezzate sia dagli adulti che, soprattutto, dai bambini. Questi ultimi infatti hanno avuto a disposizione una vera e propria “play arena” con i giochi di una volta, il battesimo della sella con i pony, il tiro con l’arco, il laboratorio sulla vita delle api, quello sul riciclo e quello sugli orologi antichi e sulla zanzara tigre e tanto altro ancora.

Inoltre sono andate in scena prove di fitness, tornei di basket e sono state allestite due mostre: una del fotografo Luigi Menozzi, con le foto contenute nel volume “Il Paese: aereos montes et viridantes villas”, che è stato poi presentato nel pomeriggio in biblioteca; e l’altra dei ragazzi del Cep, che hanno dato vita a simpaticissime e ingegnose opere create con materiale riciclato.

Suggestiva è stata anche l’inaugurazione dei due murales “Una storia nelle storie”, realizzati dai ragazzi vezzanesi lungo la facciata degli spogliatoi e della palestra. Nel pomeriggio è stata molto ammirata la cottura a legna della forma di Parmigiano-Reggiano realizzata dalla latteria La Campola.

La manifestazione, promossa dall’amministrazione comunale, ha coinvolto numerose associazioni vezzanesi e soggetti privati, sia del territorio che esterni.