Il Sindaco Stefano Vescovi nella Giornata dell’Unità Nazionale e Festa delle Forze Armate

Il 4 novembre è una ricorrenza dalla duplice valenza perché celebra contemporaneamente l’Unità nazionale e le Forze Armate. Ciò testimonia lo strettissimo legame che esiste tra il Paese e la sua componente militare: uomini e donne che oggi sono al servizio della comunità.

Sono passati 101 anni dal decreto che volle una festività dedicata all’appena conquistata Unità della Patria. Una data in cui si riassumono i valori di una identità nazionale, fatta anche e soprattutto da grandi sacrifici compiuti dal popolo italiano nella prima guerra mondiale.

Alla firma dell’armistizio il Gen. Armando Diaz, comandante in capo delle Forze Armate italiane, nel bollettino della Vittoria annunciava agli italiani “La guerra contro l’Austria-Ungheria che l’Esercito Italiano, inferiore per numero e per mezzi, iniziò il 24 maggio 1915 e con fede incrollabile e tenace valore condusse ininterrotta ed asprissima per 41 mesi, è vinta(…) I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo, risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza (…)”.

Il prezzo della vittoria fu di oltre 4 milioni di soldati mobilitati di cui 250.000 giovani appena diciottenni, 600.000 morti e 1.500.000 feriti, 400.000 civili che avevano abbandonato le proprie case sulla linea del fronte.

Il 4 novembre è allora il giorno della commemorazione dei caduti e dei dispersi di tutte le guerre, ma anche del ringraziamento ai militari in servizio, in Italia e nelle missioni internazionali di pace all’estero, nel giorno che celebra l’Unità Nazionale.

La ricorrenza odierna, e mi rivolgo ai più giovani, deve essere occasione di studio, di riflessione, di confronto. Il passato ci aiuta a comprendere il significato del presente; ed il passato non va cancellato. Impariamo dal nostro passato e non disperdiamo la lezione della storia e dei nostri avi. Custodiamola con cura e gelosia.

La nostra Costituzione contiene un messaggio forte e chiaro: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali “

Il forte spirito di Unità Nazionale non deve significare nazionalismo ed egoismo, ma piuttosto deve essere inteso come identità collettiva e coesione sociale al servizio del bene comune.

Il 4 novembre celebra, lo ripeto, la nostra unità nazionale e le nostre forze armate. Uomini e donne al servizio della comunità e della collettività, a difesa dei nostri più cari e sacrosanti diritti quotidiani in un momento storico ove ci troviamo a dover svolgere un ruolo anche nella ricerca di nuove forme di dialogo e di cooperazione.

In questo senso noi abbiamo il dovere di servire il nostro Paese, così come fecero i nostri avi cento anni fa. Per questo il nostro Comune rende onore ai caduti per la patria, per questo oggi ricordiamo i tanti vezzanesi che persero la vita per il nostro Tricolore, viva le Forze Armate come strumento di pace, viva l’Italia!”.

Stefano Vescovi – Sindaco
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