inComune news – Aprile 2019

“inComune news” – periodico dell’Amministrazione Comunale di Vezzano sul Crostolo N° 65 – Aprile 2019.

IL DOVERE DI RICORDARE – da in Comune news N° 65

Quello di ricordare fatti storici del nostro passato, anche dolorosi e devastanti, quello di fare memoria dell’orrore visto e subito da chi ha vissuto il dramma della guerra, è un dovere di tutti: istituzioni e cittadini.

E’ un dovere politico e morale, non solo in occasione di particolari ricorrenze o anniversari. Tale dovere deve essere presente sempre nel vivere quotidiano di tutti, in ogni gesto e in ogni parola.

Particolare responsabilità nel promuovere e difendere il ricordo di fatti e persone legati agli eventi bellici hanno ovviamente le istituzioni, compresi gli enti locali più vicini ai cittadini e più efficaci nelle loro azioni e proposte.

I principali destinatari di questa opera di salvaguardia della Memoria devono essere i giovani e gli strumenti più efficaci sicuramente proposte educative e formative attuate con la collaborazione delle istituzioni scolastiche e delle famiglie.

In questo modo sono nati i Viaggi della Memoria, organizzati da Istoreco, che hanno coinvolto per quattro anni consecutivi gli alunni delle classi terze della scuola “Manini” di Vezzano e che hanno visto partecipare anche amministratori e cittadini.

Viaggi che ci hanno condotti non solo in luoghi con una più marcata connotazione, quali i campi di concentramento dell’Europa centrale, ma anche in luoghi di confine significativi per comprendere il travagliato e sofferto percorso che ha portato alla nascita dell’Europa.

Quest’anno, ad esempio, meta del viaggio, svoltosi dal 28 al 30 marzo, sono stati i luoghi del Confine Orientale: Gorizia, Trieste e Lubiana.

Le visite ai Musei di storia contemporanea, ai centri storici delle città, ai monumenti ai caduti, come il Memoriale di Redipuglia, alla Risiera di San Sabba, campo di prigionia e sterminio nel cuore di Trieste, e alle Foibe hanno mostrato che un medesimo destino di morte accomuna chi la guerra la porta e chi la subisce, hanno confermato l’assurdità in assoluto della Guerra.

Di ogni forma di guerra, da quella combattuta nelle trincee, viso a viso da giovani soldati inesperti spinti al massacro, a quella combattuta da grandi eserciti con armi moderne, aerei, e con precisi piani distruttivi, alla ancor più subdola guerra civile.

Le vittime di tutte queste guerre meritano di essere ricordate e celebrate, così come coloro che hanno perso la vita in una battaglia diversa, cercando di difendere idee e principi di libertà e tolleranza, partigiani pacifici, antifascisti eroici.

Non a caso quest’anno il progetto “Un nome, un volto, una storia”, che da cinque anni a questa parte l’Amministrazione Comunale propone sempre agli alunni delle classi finali della scuola media, sarà dedicato ai tre antifascisti Francesco Lolli, Antonio Piccinini e Giacomo Matteotti.

A loro sono intitolate tre vie sul territorio comunale; ai ragazzi spetterà il compito, dopo un articolato percorso didattico, di “ricreare” le tabelle su cui sono riportati i nomi dei tre antifascisti, così come è avvenuto negli anni passati per i partigiani morti a La Bettola e per i caduti civili della strage della notte di San Giovanni.

Sarà possibile così ritrovare sul territorio comunale i segni di questo importante lavoro, sarà possibile compiere un percorso della Memoria sulla Bettola seguendo i cartelli storici realizzati dagli alunni delle terze dello scorso anno e da poco posizionati in punti significativi della frazione di La Vecchia.

Un progetto di toponomastica, di recupero e approfondimento di fatti della storia recente, ma soprattutto un percorso formativo che ha permesso ai ragazzi di essere non solo i destinatari bensì i protagonisti attivi.

Ilenia Rocchi – Vicesindaco

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