IMU a Vezzano sul Crostolo: bassa imposizione, soprattutto sulle attività produttive.

Il Consiglio Comunale nei giorni scorsi ha deliberato a maggioranza le aliquote IMU da applicarsi sul territorio comunale: 0,54% per la prima casa, 0,89% seconde case e altre abitazioni, 0,79% uffici e negozi, 0,84% fabbricati produttivi (capannoni industriali), 0,1% fabbricati rurali e 1,06% aree fabbricabili.

Come già presentato e discusso nei mesi scorsi durante i periodici incontri dell’Amministrazione con la popolazione, si è mantenuto l’impegno di rendere tale tassazione il meno pesante possibile, considerata l’attuale situazione di crisi, ed infatti le aliquote sono tra le più basse in provincia. Risultato che per i cittadini si và a sommare con le attuali rendite catastali nel comune di Vezzano sul Crostolo, più basse rispetto alla media provinciale, in particolar modo per le abitazioni civili, per cui l’IMU sarà comunque inferiore rispetto ad altri territori provinciali e nazionali.

“Vorrei sottolineare il risultato raggiunto di una bassa imposizione, soprattutto per quanto riguarda i fabbricati produttivi, – ha dichiarato il Sindaco Mauro Bigi – un atto responsabile e lungimirante per mantenere attività produttive sul nostro territorio. In particolar modo abbiamo voluto ulteriormente ridurre il carico fiscale sulla parte commerciale che, in territori come il nostro, ha anche un rilevante ruolo di coesione sociale. Un risultato reso possibile grazie anche ai positivi risultati del bilancio, dovuti ad un impegno costante di tutta l’Amministrazione e del personale, che ringrazio, per rendere sempre più efficiente ed efficace la macchina comunale”.

Sempre nella stessa seduta, infatti, sono stati approvati gli equilibri di bilancio. Da segnalarsi la rilevazione di maggiori risorse dovute a: maggiori entrate tributarie anche per accertamenti; gestione di immobili comunali e concessioni cimiteriali nonché risparmio di risorse generatosi grazie ad una riorganizzazione dei servizi e ad economie sul fronte del personale. Queste maggiori risorse sono state destinate a manutenzioni straordinarie ed ordinarie, in particolare alla viabilità (asfalti, segnaletica e illuminazione pubblica) e interventi sugli impianti sportivi.