Domenica altri tre DAE a Pecorile, Sedrio e Montalto
Un 25 aprile con un fuori programma rispetto alle celebrazioni per la Festa della Liberazione. In Piazza della Libertà ha avuto luogo l’inaugurazione del sesto defibrillatore reso operativo sul territorio comunale.
“Oggi inauguriamo il primo dei defibrillatori installati presso i centri abitati e le frazioni del Comune – ha dichiarato Franco Stazzoni, Assessore al Welfare. – Quando abbiamo iniziato a pensare al progetto defibrillatori, il DAE di Vezzano doveva essere l’unico predisposto all’aperto in un’area abitata. Grazie alla collaborazioni di tanti – nel caso di Vezzano il defibrillatore è stato acquistato dall’Amministrazione Comunale e la teca con il contributo del Coordinamento delle Associazioni vezzanesi e del C.E.R. – è stato possibile fare molto di più di quanto ci potessimo mai immaginare”.
Infatti la mattina del 1 maggio avranno luogo altre tre inaugurazioni di defibrillatori collocati nelle frazioni, in teche allarmate e climatizzate per poter stazionare all’aperto: alle ore 10.15 a Pecorile nell’area dell’Ambulatorio e Bar, alle 11.00 a Sedrio in Via Martelli e per concludere alle ore 12.00 a Montalto presso la Polisportiva.
I defibrillatori che verranno inaugurati domenica sono stati donati dal Circolo Sauro Zannoni di Pecorile, dalla ditta CERMA Srl di Vezzano e dalla Polisportiva Montalto, come pure i tre defibrillatori predisposti nelle zone sportive e nella Palestra sono stati acquistati grazie alle società sportive Go Basket, Polisportiva La Vecchia, US Vezzano e al contributo del coordinamento delle Associazioni vezzanesi, mentre i due defibrillatori nelle scuole sono stati donati dalla Famiglia Camorani, dall’AVIS di Vezzano con il contributo della tabaccheria il Bazar della Fortuna. Senza dimenticare il prezioso apporto della Ditta Max Electra che ha provveduto gratuitamente agli allacciamenti elettrici necessari.
Il progetto è stato poi coordinato e sostenuto economicamente, per quanto ancora necessario, dall’Amministrazione Comunale che ha creduto nell’iniziativa grazie alla quale è stato possibile creare sul territorio un presidio avanzato di soccorso che in caso di arresto cardiaco potrebbe permettere di salvare una vita, considerato che in casi simili intervenire ne i primi dieci minuti è essenziale.