Approvato il nuovo Piano Strutturale Comunale nell’ultimo Consiglio comunale
Con la sua ultima seduta il Consiglio Comunale ha approvato definitivamente il nuovo Piano Strutturale Comunale. Dopo l’Adozione dello stesso due anni fa, avvenuta all’unanimità, e l’esame delle oltre 150 osservazioni e riserve da parte di cittadini, tecnici ed enti, si è così concluso l’iter normativo con l’approvazione da parte della giunta provinciale la settimana scorsa.
Il punto principale del nuovo P.S.C. è il tema dello sviluppo sostenibile, con un minor consumo del suolo attraverso la “cubatura zero”. Cioè recupero delle aree già urbanizzate e plurifunzionalità delle aree.
In termini di mq. e di cubature si è addirittura registrata una diminuzione degli stessi rispetto al precedente PRG, attraverso percorsi di delocalizzazione e diversificazione delle funzioni, con relative riduzioni delle capacità edilizie e della cementificazione. Rilevante il confronto tra quanto pianificava in termini di consumo di suolo e di alloggi il precedente PRG e quanto pianifica il PSC. Infatti se solo guardiamo le zone di espansione il PRG interessava 13 Ha di territorio non urbanizzato, mentre con il PSC ne vengono previsti solo 1,3 Ha (esattamente il 10%), dovute alle delocalizzazioni. Se si contano anche le aree in completamento il dato è ancor più rilevante. Fatto 100 le aree residenziali edificate al 1995, il PRG ne prevedeva altre 50 nuove. Nel PSC questo rapporto diventa meno del 3% determinato dalla conferma di previsioni insediative non realizzate del PRG.
Nel nuovo PSC si è definito inoltre il percorso della possibile e futura tangenziale alla SS 63 sul lato destro del Crostolo, dalla Bettola a Puianello, con alcune variazioni rispetto al PTCP provinciale.
“Cubatura Zero non è più solo un obiettivo, ma è diventata una realtà. Un risultato con finalità non solo di gestione del territorio, ma anche economica, attraverso la valorizzazione dell’esistente, contro la massicce svalutazioni di questi anni, afferma il Sindaco Mauro Bigi. Oggi parlare di Cubatura Zero è abbastanza semplice: quando abbiamo iniziato ci guardavano come marziani! Abbiamo voluto concludere con questa consigliatura il percorso avviato oramai 6 anni fa. Tempi non brevi, dettati prima dalla riflessione e condivisione con la popolazione, poi dalla discussione con gli altri Enti, dove certamente la Burocrazia non aiuta.”