In memoria di Ferruccio Collini “ragazzo di Vezzano”

Il 15 ottobre 1944 una ventina di giovani di Vezzano fuggirono dal carcere San Tommaso di Reggio Emilia. Erano stati incarcerati cinque mesi prima perché ritenuti rei di aver letto libri “vietati” e in quanto appartenenti ad un gruppo del “Soccorso Rosso” che raccoglieva denaro e offerte per le famiglie che avevano parenti in carcere e che faticavano a mandare avanti un’economia domestica quantomeno di sussistenza. Come per i libri, questa forma di carità ed assistenza ai più poveri era vietata, pena la reclusione coatta. I giovani evasi dal San Tommaso, si unirono ai gruppi partigiani che agivano sulle nostre montagne.

Su questo fatto di cronaca, i ragazzi delle scuole medie Manini di Vezzano sul Crostolo, con l’insegnante Lolli Bruna e in collaborazione con Istoreco e il Comune di Vezzano s/C hanno realizzato nel 2008 un interessantissimo docu-film intitolato “I ragazzi di Vezzano”. Ferruccio Collini, deceduto lo scorso agosto, era uno di loro. Con Ermes Ligabue e Leonello Pisi ha collaborato con entusiasmo alla realizzazione del cortometraggio, raccontando la sua testimonianza di fatti realmente accaduti, ricordi di esperienze vissute che l’hanno accompagnato per tutta la vita.

A 67 anni dalla fuga, lo scorso 15 ottobre l’Amministrazione Comunale ha ricordato la sua scomparsa. Alla presenza dei familiari gli alunni delle medie hanno assistito alla proiezione del film, ascoltato il ricordo del figlio Franco e gli interventi del Sindaco Mauro Bigi, di Matthias Durchfeld di Istoreco e di Annalisa Storchi, Presidente della sezione Anpi di Vezzano.
Collini aveva voluto fortemente essere seppellito nel cimitero della “sua” Vezzano, luogo a cui era particolarmente legato e dove aveva molti amici. Accompagnati dalla moglie Renata e dai figli Franco e Alberto, i presenti si sono recati sulla tomba per manifestare la giusta riconoscenza ad un uomo di pace, di cui i tutti ricordano la grande e sincera umanità.