Lavori in corso alla Pinetina di Vezzano

Chi avrà percorso il tratto di Strada Statale 63 in territorio vezzanese in questi giorni, avrà sicuramente notato i lavori in essere nell’area della Pinetina. Hanno infatti preso il via gli interventi relativi uno dei più significativi investimenti programmato dall’Amministrazione Comunale per l’anno in corso.

Si tratta di un progetto volto alla riduzione del rischio incendi e del rischio idrogeologico nell’area della Pinetina attraverso l’abbattimento di pini secchi o in fase di cedimento, e la sistemazione di aree e rilievi, con anche l’obiettivo di consentire la crescita della vegetazione autoctona.

Il risultato finale sarà quindi una massiccia azione di prevenzione ma anche di rigenerazione della vegetazione dell’area interessata dall’intervento, oltre al miglioramento della fruibilità dell’area interessata.

Il progetto rientra nel Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Emilia-Romagna a cui l’Amministrazione Comunale ha richiesto e ottenuto il finanziamento, al quale si aggiunge un contributo della Provincia di Reggio Emilia, proprietaria dell’area.

“L’intervento da noi predisposto e sollecitato da anni, ha tra i suoi più immediati risultati la messa in sicurezza dell’area da potenziali incendi boschivi – ha dichiarato il Sindaco Mauro Bigi – che negli anni passati hanno funestato il nostro territorio”.

“L’intervento consentirà ad una delle aree verdi più frequentate della pedecollina reggina – ha dichiarato l’Assessore al Territorio e Ambiente Alessandra Leoni – di rigenerarsi e di preservare le sue caratteristiche che rappresentano un perfetto esempio di riqualificazione ambientale”.

Prosegue l’Assessore Leoni: “La Pinetina si caratterizza infatti per un bosco misto di pino nero, introdotto da interventi di forestazioni risalenti ai primi anni del 900 finalizzati a favorire la crescita di specie autoctone, e tipico querceto collinare che, alternandosi a prati e radure, generano una varietà di ecosistemi che permette la convivenza di numerose specie botaniche e faunistiche”.